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libero arbitrio

Possiamo concepire il "libero arbitrio" come un tendere indefinito verso una riduzione del "condizionamento". Esso tuttavia sarebbe reso possibile per i più da determinate condizioni sociali, ossia presuppone delle condizioni necessarie, come quelle fino ad ora date lo hanno totalmente impedito, specie nei nostri tempi di "virtù democratiche". Sino ad ora quel "tendere" è stato solo prerogativa di pochi individui della nostra specie. Riguardo a ciò, per le altre specie empaticamente a noi più vicine cosa possiamo osservare?

 

01/05/2011