Gli animali non hanno diritti, il che è vero. Non è una condizione ad essi riferibile, come non lo è alle piante, giacché loro non praticano il dominio degli uni sugli altri. La cultura del diritto è ideologia, ossia suppone una prassi storica, quella del dominio degli uomini gli uni sugli altri. Essa legittima, giustifica il dominio e nel contempo ne lenisce la portata. Il diritto al lavoro è diritto allo sfruttamento salariale, il diritto ad assumere ruoli militari è diritto all'omicidio, il diritto di famiglia è la facoltà di imporre usi e costumi socialmente determinati ai figli, il diritto ad avere garantita una carriera è diritto ad eseguire mansioni sociali repressive, il diritto commerciale o le libertà di mercato sono diritti a devastare vite ed ecosistemi. E così via. Le società primitive, le "comunità organiche" non conoscevano il diritto ma praticavano una forma di sacralità della vita. Il diritto alla "liberazione totale" non sarà un diritto, sarà una liberazione anche da cultura del diritto.