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......alla frutta

Poiché la crisi di riproduzione del capitalismo non genera rivoluzioni, bensì barbarie infinita - sicché potremmo considerare i sistemi democratici una delle forme politiche con cui si è compiuto sistematicamente un genocidio di massa iniziato in sordina millenni fa - ciò che residua oramai,ed è a mio parere il punto essenziale, è l’incompatibilità tra il modo di riproduzione del capitalismo e le condizioni materiali-fisiche che ancora lo sostengono (dunque il modo di riproduzione della nostra stessa specie). Il capitalismo è in grado e per quanto di gestite tale contraddizione? Sicché per esempio una analisi in termini di dinamiche del saggio del profitto, del saggio di accumulazione, della produttività, dell’estensione del capitale parassitario (speculative capital) etc. non hanno praticamente più alcuna rilevanza. Marx stesso era preoccupato del degrado, della distruzione del metabolismo sociale, del metabolismo uomo-natura attraverso il lavoro, compiuto dal capitalismo, poiché questo ha reso compiutamente estraneo l’uomo alla natura. Qui è la base dell’antropocentrismo specista che definisce la “l’immagine del mondo”, la vita quotidiana d’un qualunque cittadino nel mondo occidentale, sicché è urgente muoversi nell’analisi del presente in questa direzione, come da tempo gli eco-socialisti. Così è inutile insistere sulla peculiarità del conflitto di classe, poiché è proprio il sistema del lavoro salariato (leggi capitalismo) a vedere lavoratori e apparati industriali in ogni settore attori di questo genocidio ecolonizzazione della biosfera. Marx auspicava una comunità “di produttori associati” che regolassero razionalmente tale metabolismo. Il neonato movimento “guidato” da quella ragazza che sembra provenire da un'altra dimensione su ciò ha posto l'accento (come si dice: oggettivamente). Chi “non pensa altrimenti” ne vede solo una foglia di fico. Il capitalismo delle corporation riuscirà a metabolizzare il movimento, spacciandolo nel senso di uno “sviluppo sostenibile”, come già accade da parte dell’ecologismo mainstream di questo Paese? O attraverso di esso si arriverà ad un movimento che rifletterà invece ad esempio sul genocidio compiuto dall'agro-business denunciato dalla Carson, sul genocidio compiuto dall'apparato militare-industriale nel secondo dopoguerra con le oltre duemila testate nucleari testate sul pianeta etc. etc. in modo da mettere sotto accusa il sistema, per crimini di sistema contro la Vita? Tra sesta estinzione di massa causa inquinamento (direttamente non legato al global warming) e sistema economico agonizzante, la tempesta sembra perfetta. Riuscirà a risolvere l’abissale incompatibilità, dicevo? Fughe in avanti sulla CO2 vanno in questa direzione. Ora si riporta di una nuova tecnica di ingegneria climatica volta a catturare la CO2 presente in atmosferaperfarne una sostanza solida atta ad essere riutilizzata, così come di nuove tecniche in grado di rendere biodegradabile la plastica. È conciliabile un processo di accumulazione indefinito con una qualche capacità del sistema economico di riciclare gli elementi fisici (materia-energia) che consentono questa accumulazione, per quanto asfittica e che sia in grado di conservare “intatte” le condizioni naturali che finora ha soltanto consumato e non riprodotto-conservato? Sappiamo che l'apparato tecnico-scientifico, con i suoi innumerevoli ricercatori, è una dependance del capitale. Esso, invece di vedere la follia distopica in corso, la sostiene. Quale prova migliore ci può essere data di come il complesso tecnico-scientifico sia un enorme “apparato ideologico di regime” volto a riprodursi secondo le condizioni che lo hanno generato. In una prospettiva ideale, il primo passo sarebbe quello di socializzarlo. Certo, tutto comincerebbe a cambiare. Potremmo cominciare a vedere le alternative a questo inferno. Le migliori domande sono quelle che non hanno risposta. Appunto! Dov’è il “soggetto rivoluzionario”? Alcuni riferimenti in proposito. http://www.igbp.net/globalchange/greatacceleration.4.1b8ae20512db692f2a680001630.html http://www.nogeoingegneria.com/tecnologie/carbon-capture/la-co2-come-capro-espiatorio-e-la-via-verso-un-mondo-nuovo/ http://www.nogeoingegneria.com/tecnologie/carbon-capture/trovato-il-modo-per-prevenire-una-catastrofe-globale/ https://libcom.org/library/review-moishe-postone-capital-beyond-class-struggle