Nel mondo degli animali ( restiamo a questo al momento), il principium individuationis possiede un carattere del tutto speciale. Esso non esprime l'insieme indifferenziato, omogeneo di enti localizzati nello spazio e nel tempo (una proiezione del nostro stato di alienazione), bensì l'unicità meravigliosa d'ogni esistenza. In quel mondo, la vita ci fornisce l'occasione di entrare di volta in volta in un nuovo universo, giacché esso in qualche modo fugge ancora ai morti hic et nunc di tempi e spazi meccanici e quantitativi con cui deformiamo, a cui riduciamo ossia disincantiamo il mondo. Chi non sente l'esigenza di accompagnarsi ad animali nel suo cammino non avrà mai la necessità di altre dimensioni; non avrà compreso che, anche quando domesticati, essi sono una delle nostre salvezze.